Polveri sottili? No, grazie!
Spesso per errore i sistemi di riscaldamento a biomassa legnosa vengono associati al traffico quali cause dello sforamento dei limiti di polveri sottili nell’aria. Numerosi studi hanno confermato che le caldaie moderne e tecnologiche hanno valori di emissione significamene inferiori ai limiti previsti anche dalle più restrittive normative.
Le polveri sottili, per loro definizione, sono costituite da particelle di varie dimensioni non visibili ad occhio umano, che dissolte nell’aria non precipitano immediatamente ma rimangono in sospensione per un certo periodo e che se respirate posso nuocere alla salute.
KWB: polvere sottile non è più una problematica
La combustione del legno produce polvere sottile. Grazie alle nuove tecnologie delle caldaie però i valori di emissioni sono vicini al limite della misurabilità. Ad esempio la nuova caldaia a cippato KWB Multifire dotata dell’innovativo bruciatore a cingoli ed abbinata al filtro antipolvere EPlus di nuova concezione, le polveri sottili non rappresentano più un problema. Diversi studi hanno dimostrato che sono soprattutto le vecchie stufe a legna o caminetti ad essere responsabili degli elevati livelli di emissioni. Ad esempio vecchie stufe o caminetti hanno valori di emissione superiori ai 200 mg di polveri sottili per m3.
I moderni sistemi di riscaldamento a biomassa legnosa oggi emettono meno di meno di 15 mg. Solo in Austria sono ancora oggi circa 750.000 i vecchi impianti di riscaldamento a legna in funzione. Esiste quindi ancora un grande potenziale per rendere l'aria più pulita passando a moderni sistemi di riscaldamento a pellet, cippato e legna. Uno studio della Università Johannes Kepler di Linz dimostra che la sostituzione dei vecchi sistemi a combustibile solido può far risparmiare circa il 90% delle emissioni di particolato.